CUCINA THAILANDESE

La cucina thai è un crogiolo di colori e sapori intensi, dati dal largo uso di spezie; come in tutta la tradizione del sud/est asiatico, i suoi principali ingredienti sono riso, noodles, verdure, pesce e carne, ma ciò che la differenzia è l’impiego del latte di cocco per la preparazione di salse per condire le portate.

Pat Pet di gamberi
Iniziamo la nostra carrellata di cibi da quello che è considerato il piatto nazionale thailandese, il pad thai, ossia noodles asciutti, fatti saltare in padella, insieme a verdure miste, uova, carne o pesce e arachidi tritate; è un piatto molto gustoso, da provare nelle varie versioni. Anche le zuppe sono molto apprezzate: la tom yum goong è una zuppa di pesce piccante e profumata, tra le più amate dai thailandesi; è a base di gamberi, calamari, scalogno, erbe varie, lemon grass, pomodori, peperoncino (molto!) e cocco. Una zuppa, questa volta di carne, molto buona è quella di vermicelli e polpettine di maiale, insaporita da cipollotti e verdure. Per quanto riguarda il riso, il khao pat è riso fritto, nella variante del riso jasmine, tipico della Thailandia, e assume diversi nomi a seconda degli ingredienti che lo arricchiscono. Buonissimo è quello all’ananas, con pinoli e bocconcini di pollo. Molto gustoso è il pat pet di gamberi o di pollo: bocconcini insaporiti da peperoni verdi, peperoncino, basilico e una salsa di latte di cocco e pomodori. Se vi ho fatto venire l’acquolina in bocca, potete assaggiare tutti questi piatti da Court Delicati, ristorante dall’ambiente accogliente ed informale, dove il menù unisce anche pietanze della tradizione malese e cinese. La qualità è ottima, così come la freschezza degli ingredienti, tant’è vero che il costo è un po’ più alto rispetto ad altri ristoranti di cucina asiatica. 

Uovo cent'anni
Vorremmo darvi, però, un consiglio: non commettete l’errore di voler assaggiare l’uovo cent’anni (che è, tra l’altro, un piatto tipico della cucina cinese), un uovo d’anatra conservato in una soluzione di acqua, carbone e ossido di calcio e successivamente ricoperto di paglia per cento giorni; noi l'abbiamo fatto e l’abbiamo mangiato, con coraggio, nonostante la puzza, la chiara color ambra e il tuorlo grigio muffa: il nostro stomaco lo ricorderà per molto tempo!

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