LA CINA A TAVOLA

Non sapete districarvi tra il mare di all you can eat di cucina cinese e giapponese che proliferano a Roma? Avreste voglia di un buon riso alla cantonese (non di quelli gommosi!) e di un pollo alle mandorle degno di questo nome? 

Partiamo da due assunti: la cucina di un determinato paese, soprattutto se molto lontano, andrebbe mangiata in loco; la cucina cinese che si assapora in Italia è, in parte, modellata sui gusti degli occidentali. Ma c’è un “però”: esistono dei ristoranti in cui la cucina cinese si è mantenuta “pura”, senza contaminazioni e aggiustamenti, proponendo solamente i piatti della tradizione. Il viaggio che ho fatto in Cina, mi ha fatto capire quante varianti abbia la cucina di questo paese, quanto diversi siano gli ingredienti usati e le preparazioni (per saperne di più La cucina in Cina). Sulla base di ciò, vi suggerisco dove poter gustare a Roma piatti cinesi quantomai autentici.

Ravioli freschi, alla griglia e wanton
Il ristorante Hang-Zhou, meglio conosciuto con il nome della proprietaria, Sonia, è un’istituzione. A pochi passi da Piazza Vittorio, offre un menú ricco e variegato, con piatti che in altri ristoranti cinesi non si trovano ma che in Cina si mangiano quotidianamente, come le coscette di rana cotte in diversi modi e condite con diverse salse. 
La “selezione del bravo cuoco” è una parte del menù in cui sono segnalate pietanze davvero buone ma insolite, come il riso nero gamberi e calamari, il riso saltato misto, il pollo stile Si Chuan: qui trovate la vera Cina

La qualità degli ingredienti è più alta rispetto agli altri ristoranti, lo si capisce dal prezzo medio dei piatti (6/7€) e dal gusto: ciascuna cosa ha il proprio sapore e non si fa uso di glutammato, “ingrediente” immancabile in altri ristoranti, grazie al quale i cibi acquistano la viscosità tipica della cucina cinese. Prendete i ravioli freschi: la sfoglia è sottilissima, diversa da quella dei classici ravioli al vapore, e dal colore rosato; ho assaggiato quelli ripieni di pollo e verdure e mi sono ricordata di quelli mangiati in Cina! 
Via Principe Eugenio 82
 
Spaghetti di soia e riso saltato misto
Altro ristorante dalla cucina autentica è Dao, su viale Jonio. Qui si ritrova la grande varietà della cucina cinese e asiatica in genere (il cuoco è di Hong Kong!), in un ambiente luminoso, con arredo minimal ma curato in ogni dettaglio. Il menú spazia dai classici a rivisitazioni dei piatti della tradizione. I ravioli la fanno da padroni: declinati in innumerevoli varianti, così come solo in Cina si fa, avrete l’imbarazzo della scelta tra ripieni di pesce, verdura e carne. 
Assaggiate quelli alle capesante e al nero di seppia, ripieni di branzino: deliziosi! Una menzione speciale va fatta ai gamberoni in crosta, avvolti da una croccante panatura di anacardi, e all’anatra alla pechinese (minimo per due), l’unica che riesce a stare al passo (senza eguagliarla, però!) con quella gustosissima che ho mangiato proprio a Pechino. Anche qui i prezzi sono più alti della media dei ristoranti cinesi, ma sono totalmente giustificati dalla qualità.
Viale Jonio 328-330

Se non siete sazi e avete voglia di continuare la ricerca degli autentici sapori asiatici, DAMPLINGS, nel cuore del quartiere Delle Vittorie, vi propone un viaggio culinario tra diverse regioni, dalla Cina del Nord a Taiwan, dal Sichuan ai piedi dell'Himalaya, fino a Shanghai. 

I guo tie ripieni di maiale e
pollo, verdure e curry
Cavallo di battaglia del locale sono i dumplings, i ravioli fatti a mano secondo la tradizione dello street food e del dim sum. I piatti del menù sono una perfetta fusione tra le ricette originali e rivisitazioni in chiave mediterranea. 
I dumplings in Cina sono il simbolo del calore e della casa, riunendo tutta la famiglia attorno alla tavola durante le festività più importanti. Assolutamente da provare i guo tie, i ravioli con doppia cottura (piastra e vapore) dalla forma a bastoncino e dall'impasto sottile, tipici dell'isola di Taiwan, e gli jiao zi, i ravioli a mezza luna tipici della Cina del Nord. 
Dopo aver fatto una scorpacciata di ravioli, se vi è rimasto ancora un piccolo spazio, ordinate i chow mein noodles thai, le fettucine thailandesi al riso saltate nel wok: una delizia ad ogni assaggio!
Via Monte Pertica 41


Concludo questa carrellata con il Dumpling Bar, in zona Marconi. Colonna del locale è lo chef Gianni Catani, innamorato della Cina e dei suoi sapori dagli anni Ottanta. Insieme al suo guru, il Masterchef Internazionale Jing Shan, propone ricette autentiche e sapori non filtrati dall'occidentalizzazione del gusto a cui siamo oramai abituati. Sono 12 diversi tipi di ripieni quelli che vengono proposti per i ravioli, da poter ordinare sia alla griglia che al vapore. Le farciture cambiano a seconda della stagione e si propongono di ricreare la grande varietà delle otto regioni gastronomiche della Cina. I dumplings vengono accompagnati da salse homemade per tutti i gusti. 

Una selezione di dumplings
foto di Martina


Ho assaggiato i classici maiale e verza per poi spaziare con manzo e peperoni, gamberi e castagne, 5 verdure e bock choy, peperoni e cipollotto: uno più buono dell'altro! Da provare anche gli udon, spessi spaghetti di grano duro serviti saltati con verdure e carne. 
Non ti sono bastati tutti i ravioli che hai mangiato? Tranquillo, il servizio delivery o take-away ti permette di gustarli comodamente a casa: preparati espressi ogni giorno, sono pronti per essere ultimati a casa. Bastano 20 secondi per la cottura in acqua bollente e 5 minuti per quella al vapore: provare, anzi, ordinare per credere!
Piazza Antonio Meucci 1



Wǎncān gōngyìng

La cena è servita

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